Mef, +94mila partite Iva nel 3° trimestre 2022
Sono in tutto 94.080 le nuove partite Iva aperte in Italia nel terzo trimestre 2022, principalmente nei settori del commercio, delle professioni e delle costruzioni. Il primo settore, infatti, registra il maggior numero di avviamenti con il 20% del totale, seguito dalle attività professionali (17%) e dalle costruzioni (10,4%). Interessante il numero di soggetti che hanno aderito al regime forfetario: 44.713, pari al 47,5% del totale delle nuove aperture, con una flessione del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2021. È quanto emerge dall’aggiornamento dei dati dell'Osservatorio sulle partite Iva, diffuso dal Ministero dell'Economia e delle Finanze con il comunicato stampa del 10 novembre 2022. In calo del 12,4% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, le nuove partite Iva sono state aperte per il 69,7% da persone fisiche, il 21,8% da società di capitali e il 2,8% da società di persone. La quota dei “non residenti” ed “altre forme giuridiche” rappresenta il 5,6% del totale. Secondo quanto emerso dal bilancio dell’Osservatorio, il 47,7% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 21,2% al Centro e il 30,6% al Sud e Isole, con notevoli aumenti nei settori dell’istruzione (+21,5%), dei trasporti (+15,6%) e delle attività artistico-sportive (+10%). Con riferimento alle persone fisiche, invece, la ripartizione di genere mostra segnali di stabilità, con una percentuale maschile del 60,8%; mentre il 50,7% delle nuove aperture è stato avviato da giovani fino a 35 anni ed il 30,3% da soggetti di età compresa tra i 36 ed i 50 anni. Rispetto al terzo trimestre del 2021, tutte le classi hanno subito un calo di avviamenti: dal -4,2% della classe più giovane al -19,7% della più anziana.
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