Dal Ministero del Lavoro un piano per contrastare l’irregolare percezione di AdI e SFL

Dal Ministero del Lavoro un piano per contrastare l’irregolare percezione di AdI e SFL

Un piano triennale per contrastare l’irregolare percezione dell’Assegno di inclusione e del Supporto per la formazione e il lavoro. Pubblicato lo scorso 31 maggio sul portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il decreto n. 121 del 28 settembre 2023 che prevede che l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, dal 1° gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2026, porti avanti una specifica attività di vigilanza finalizzata a contrastare l’irregolare percezione dell’Assegno di inclusione e del Supporto per la formazione e il lavoro (articoli 1 e seguenti, e 12 del D.L. n. 48/2023). A coadiuvare l’INL, “uno specifico contingente del personale dell’Arma dei Carabinieri, rispetto al quale l’Ispettorato assicura l’unitarietà di azione, l’uniformità di comportamento e la razionalizzazione degli interventi” e l’Inps che eseguirà controlli sul possesso dei requisiti da parte dei soggetti percettori delle due misure. Come dispone il comma 2 dell’articolo 2 del provvedimento, l’Istituto dovrà eseguire, nel corso del 2024, accertamenti ispettivi e verifiche amministrative che interesseranno “un numero non inferiore a 5mila soggetti”. Con successivi decreti, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali individuerà il numero dei soggetti da sottoporre a verifica nel 2025 e nel 2026. Nel portare avanti l’attività di contrasto, l’INL coinvolgerà (art. 3) le Amministrazioni territoriali e le organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale dei settori maggiormente a rischio.

 

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