Lavoro agile: più medici competenti per la sorveglianza sanitaria

Lavoro agile: più medici competenti per la sorveglianza sanitaria

Visite mediche a domicilio per i lavoratori in smart working. Ai sensi dell’articolo 39 del decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, il datore di lavoro, infatti, può nominare più medici competenti, individuando tra questi uno che rivesti funzioni di coordinamento, per particolari esigenze organizzative nei casi di aziende con più unità produttive, gruppi di imprese e qualora vi sia la necessità in relazione alla valutazione dei rischi. Il chiarimento giunge dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con l’interpello n. 1 del 1° febbraio scorso. Nella risposta la Commissione ha ricordato che l’articolo 22, comma 1, della legge n. 81/2017 dispone che il datore di lavoro garantisca la salute e la sicurezza del lavoratore che svolge la prestazione in modalità di lavoro agile e a tal fine consegni al lavoratore e al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, con cadenza almeno annuale, un'informativa scritta nella quale individui i rischi generali e specifici connessi alla particolare modalità di
esecuzione del rapporto di lavoro. Ha, inoltre, ribadito il ruolo del medico competente e gli obblighi in capo al datore di lavoro per effettuare la sorveglianza sanitaria, definiti rispettivamente dagli artt. 2 e 18 del D.Lgs. n. 81/2008. "Sarà cura del datore di lavoro - si legge - rielaborare il documento di valutazione dei rischi, alla luce delle previsioni dell’art. 29, comma 3, del Testo Unico".

 

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