Decreto Flussi 2022, domande a partire dal 27.3

Decreto Flussi 2022, domande a partire dal 27.3

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 21 del 26 gennaio scorso, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 dicembre 2022 (c.d. Decreto Flussi) che fissa le quote dei lavoratori stranieri che possono fare ingresso nel nostro Paese per lavorare. Lo rende noto il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con una nota sul proprio portale, specificando che la quota massima di ingressi previstiè pari a 82.705 unità, 44.000 delle quali riservate agli ingressi per motivi di lavoro stagionale. Le restanti 38.705 unità, invece, sono previste per gli ingressi per lavoro subordinato non stagionale nei settori dell'autotrasporto, dell'edilizia e turistico-alberghiero, nonché della meccanica, delle telecomunicazioni, dell'alimentare e della cantieristica navale. Tra le novità introdotte dal decreto, la necessità che il datore di lavoro prima dell'invio della richiesta di nulla osta al lavoro verifichi, presso il centro per l'impiego competente, che non vi siano altri lavoratori già presenti sul territorio nazionale disponibili a ricoprire il posto per cui si ha intenzione di assumere il lavoratore residente all’estero. Come precisato dal Dicastero, si potrà procedere alla richiesta di nulla osta solo seil centro per l'impiego non risponde alla richiesta presentata entro 15 giorni lavorativi dalla data della domanda; il lavoratore segnalato dal centro non è per il datore di lavoro idoneo al lavoro offerto e, infine, se il lavoratore inviato non si presenta, salvo giustificato motivo, al colloquio di selezione, decorsi almeno 20 giorni lavorativi dalla data della richiesta. Tali circostanze dovranno essere attestate dal datore di lavoro mediante un’autocertificazione da allegare alla domanda di nulla osta al lavoro. Inoltre, trascorsi 30 giorni dalla presentazione delle domande senza che siano emerse le ragioni ostative, il nulla osta verrà rilasciato automaticamente e inviato per via telematica alle rappresentanze diplomatiche italiane dei Paesi di origine che, dovranno rilasciare il visto di ingresso entro 20 giorni dalla relativa domanda. Le istanze – si legge nella nota – potranno essere trasmesse a partire dal prossimo 27 marzo, ovvero 60 giorni dopo la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale. Maggiori dettagli sulle novità e modalità di presentazione delle domande sono contenuti nella circolare interministeriale n. 648 del 30 gennaio 2023. Il modulo per la richiesta di personale, invece, è consultabile sul sito dell'Anpal. 

 

Notizie correlate: Decreto Trasparenza: le indicazioni del Garante della Privacy - Lavoro occasionale e libretto famiglia, istruzioni per l’uso - Ai Consulenti del Lavoro le verifiche del decreto flussi