Enti Terzo Settore: i chiarimenti su redazione e deposito bilanci

Enti Terzo Settore: i chiarimenti su redazione e deposito bilanci

Dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali arrivano i chiarimenti in materia di redazione e deposito bilanci da parte degli Enti del Terzo Settore (ETS). Con la nota n. 17146 del 15 novembre 2022 a firma del Direttore Generale, si forniscono risposte ad alcuni quesiti relativi gli adempimenti contabili degli ETS, con particolare ma non esclusivo riferimento a quelli iscritti al RUNTS (Registro nazionale del Terzo Settore). Un primo aspetto - confermato dal Ministero - riguarda la sussistenza dell’obbligo, per gli enti costituiti prima del 2022 e iscritti al RUNTS in corso d’anno, di depositare presso lo stesso il bilancio del 2021, se approvato successivamente alla presentazione della domanda, ai sensi dell'art. 48, comma 3 del CTS (Codice del Terzo Settore). Inoltre, le relazioni dell'organo di controllo e del revisore legale dei conti dovranno essere presentate insieme al bilancio, pur non essendo parte integrante dello stesso, poiché “la tesi della facoltatività non appare pienamente in linea con il regime di trasparenza degli enti del Terzo settore”. Tra le diverse indicazioni fornite dal Ministero anche quelle indirizzate agli Enti dotati di personalità giuridica con ricavi, rendite, proventi o entrate inferiori a 220mila euro. Per questi, infatti, è prevista la possibilità di redigere il bilancio nella forma di rendiconto per cassa ai fini del monitoraggio del patrimonio, previa valutazione degli amministratori dell'ente ed eventualmente dell'organo di controllo. La nota fa il punto poi sulle modalità di deposito delle informazioni relative alle raccolte fondi (RF) al RUNTS. Il Ministero del Lavoro, a tal proposito, ritiene conforme al dettato normativo dell’art. 48, comma 3 del CTS, il deposito del bilancio comprensivo al suo interno anche dei rendiconti delle singole raccolte fondi occasionali, senza che l’ente debba effettuare un deposito distinto di quest’ultimi. Illustrate, infine, le prime indicazioni agli uffici del RUNTS con riferimento a specifiche richieste riguardanti gli enti che hanno ottenuto l'iscrizione a seguito di trasmigrazione.

 

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