Ammortizzatori sociali: sanzionati i lavoratori che non si formano

Ammortizzatori sociali: sanzionati i lavoratori che non si formano

Dal taglio delle mensilità del trattamento di integrazione salariale straordinario fino alla decadenza dello stesso per il lavoratore che senza un giustificato motivo non partecipa ai corsi di formazione e di riqualificazione (art. 25 ter, comma 1, D.Lgs. n. 148/15). A stabilirlo è il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il decreto del 2 agosto 2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 253 del 28 ottobre 2022 con cui stabilisce criteri e modalità per l'accertamento sanzionatorio di mancata attuazione dell'obbligo formativo da parte del lavoratore in costanza delle integrazioni salariali straordinarie. Senza un giustificato motivo, dunque, la mancata partecipazione a iniziative di formazione nella misura compresa tra il 25% e il 50% delle ore complessive previste per ognuno dei corsi proposti fa scattare la decurtazione di un terzo delle mensilità del trattamento di integrazione salariale straordinario; se la mancata adesione è compresa nella misura tra il 50% e l’80% del monte ore complessivo comporta il taglio della metà delle mensilità del trattamento di integrazione salariale straordinario fino ad arrivare alla decadenza dal trattamento nel caso si superi l’80% delle ore complessive. Il giustificato motivo può ricorrere, ad esempio, nel caso di un documentato stato di malattia o di infortunio, nel caso di una gravidanza, per gravi motivi familiari documentati e/o certificati e per ogni altro “comprovato impedimento oggettivo e/o causa di forza maggiore, cioè ogni fatto o circostanza che impedisca al soggetto di partecipare alle iniziative di formazione e/o riqualificazione”. Nel provvedimento, specificate anche le modalità di applicazione delle sanzioni a carico dei servizi ispettivi territorialmente competenti.

 

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