Bonus autonomi senza partita IVA: domande entro il 30.04

I lavoratori autonomi e i professionisti non titolari di partita IVA, iscritti alle gestioni previdenziali Inps, potranno richiedere l’indennità una tantum di 200 euro entro il prossimo 30 aprile. Lo comunica l’Istituto di previdenza con la circolare n. 30 emanata lo scorso 16 marzo, in cui si forniscono indicazioni sull’art. 2-bis del decreto interministeriale 19 agosto 2022, che ha esteso anche alle suddette categorie il riconoscimento del bonus. Dopo aver definito i soggetti esclusi dall’ambito di applicazione della disposizione, il Documento di prassi riepiloga i requisiti per l’accesso all’indennità una tantum, tra cui aver percepito, nell’anno d’imposta 2021, un reddito non superiore a 35mila euro; nel caso in cui questo superasse i 20mila euro, l’importo del bonus salirebbe invece da 200 a 350 euro, come stabilito dal decreto-legge n. 144/2022 (cd. decreto Aiuti-ter). La circolare, poi, sottolinea che l’indennità è erogata dall’Inps a domanda, da presentare esclusivamente in via telematica sul portale dell’Istituto tramite SPID di livello 2 o superiore, CIE, CNS o Contact Center, oppure gli Istituti di Patronato. Nel Documento, illustrati anche i passaggi per la presentazione dell’istanza. L’Istituto di previdenza evidenzia, inoltre, che in caso di iscrizione contemporanea a una delle gestioni previdenziali Inps e a uno degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza, la domanda dovrà essere presentata solo all’Inps. Nella circolare, vengono elencate anche le dichiarazioni che il lavoratore richiedente deve tenere ai fini dell’ammissibilità della domanda, con la precisazione che il bonus non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali e che, durante la sua fruizione, non è riconosciuto l’accredito di alcuna contribuzione figurativa. Fornite, infine, le istruzioni contabili per rilevare il riconoscimento dell’indennità.

 

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