Opzione donna 2023: istruzioni operative

Opzione donna 2023: istruzioni operative

Con la circolare n. 25/2023, condivisa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, arrivano dall’Inps le istruzioni per l’accesso alla pensione anticipata c.d. opzione donna, alla luce delle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2023. Possono accedere alla misura le lavoratrici che hanno maturato, entro il 31.12.2022, un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età anagrafica di almeno 60 anni, ridotta di un anno per ogni figlio nel limite massimo di 2 anni, e che si trovano in una delle seguenti condizioni di bisogno: assistono, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104; hanno una riduzione della capacità lavorativa, superiore o uguale al 74%;sono lavoratrici dipendenti o licenziate da imprese per le quali è attivo - a partire dal 1° gennaio 2023 - un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa. Tali condizioni, precisa l'Inps, devono sussistere alla data di presentazione della domanda di pensione e non devono essere oggetto di ulteriore verifica alla decorrenza del trattamento pensionistico. Con riferimento alle lavoratrici che prestano assistenza a una persona con handicap in situazione di gravità, l’Istituto precisa che il requisito dell’assistenza si considera soddisfatto in presenza di convivenza e che i sei mesi di assistenza alla persona con handicap in situazione di gravità devono intendersi continuativi. In merito alle lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese in crisi si specifica, invece, che il tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale deve risultare attivo al momento della presentazione della domanda di pensione e che per le lavoratrici licenziate il licenziamento deve essere stato intimato nel periodo compreso tra la data di apertura e di chiusura del tavolo. Nella circolare trovano spazio anche le precisazioni sulla decorrenza del trattamento: le lavoratrici, dipendenti e autonome, conseguono la pensione al perfezionamento dei requisiti anagrafico e contributivo decorsi 12 mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso in cui il trattamento sia a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti e 18 mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso in cui sia a carico delle Gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi. Nel documento di prassi, infine, le indicazioni sulla documentazione necessaria da allegare alla domanda di pensionamento.

 

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