TLC: come e quando richiedere i trattamenti di integrazione salariale
L’Inps detta le istruzioni per presentare la domanda di accesso alle prestazioni integrative di CIGS, CIGO e AIS per il comparto delle telecomunicazioni. Lo comunica l’Istituto con il messaggio n. 1185/2025 con cui ricorda che per il finanziamento delle prestazioni integrative in esame è previsto, oltre al versamento della contribuzione ordinaria mensile, il versamento di un contributo addizionale a carico del datore di lavoro nella misura dell’1,5% “calcolato assumendo come base imponibile la somma delle retribuzioni perse relative ai lavoratori interessati dalla prestazione”. Le istanze possono essere presentate, in via telematica, “dal datore di lavoro o dall’intermediario abilitato entro sessanta giorni dal termine del periodo autorizzato per la prestazione principale o entro sessanta giorni dalla notifica del provvedimento di autorizzazione della prestazione principale se avvenuta in data successiva al medesimo termine”. Per le autorizzazioni di CIGS/CIGO/AIS integrabili, già notificate, “ovvero già concesse fino alla data di pubblicazione del presente messaggio, i termini di presentazione per la domanda di prestazione integrativa sono comunque neutralizzati; pertanto, saranno considerate nei termini le domande pervenute entro 60 giorni dalla predetta data”. Illustrate poi dall’Inps le modalità di presentazione delle istanze. La procedura per i datori di lavoro rientranti nel campo di applicazione del Fondo e in possesso dei requisiti previsti è disponibile sulla piattaforma OMNIA-IS. Una volta effettuato l’accesso, alla sezione “Fondi di solidarietà bilaterali – prestazioni facoltative ed integrative” > “Fondo di solidarietà per la filiera delle telecomunicazioni”, è possibile selezionare una delle autorizzazioni CIGS/CIGO/AIS per le quali è possibile richiedere l’integrazione. Indicate nel messaggio, infine, anche le modalità di esposizione nel flusso Uniemens e le istruzioni contabili.
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