Al via da settembre i pagamenti della “Carta Dedicata a te”
Al via da settembre i pagamenti della “Carta Dedicata a te”. La misura, introdotta dalla legge di Bilancio 2023 e rifinanziata dalla Manovra 2024 con ulteriori 600 milioni di euro per l’anno in corso, si rivolge ai nuclei familiari in stato di bisogno per l’acquisto di beni di prima necessità, carburanti oppure abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale. Dopo la pubblicazione del decreto del Ministro dell’Agricoltura del 4 giugno 2024, di concerto con i Ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali, Imprese e Made in Italy ed Economia e Finanze, sono state definite dall’Inps le modalità di erogazione del beneficio, che consiste in un contributo economico per nucleo familiare di 500 euro complessivi. Come si legge nel messaggio dell’Istituto n. 2575/2024, i contributi saranno erogati a partire da settembre attraverso carte elettroniche prepagate e ricaricabili, messe a disposizione da Poste Italiane S.p.A. per il tramite della società controllata Postepay. Il primo pagamento dovrà essere effettuato entro il 16 dicembre 2024, pena la decadenza dal beneficio; l’intera somma, invece, dovrà essere utilizzata entro e non oltre il 28 febbraio 2025. Beneficiari del sostegno (che non devono presentare domanda) sono i cittadini appartenenti ai nuclei familiari che, alla data di pubblicazione del citato decreto interministeriale, risultano residenti in Italia, iscritti all’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale) e titolari di una certificazione ISEE ordinaria in corso di validità con indicatore non superiore ai 15.000 euro annui. Esclusi, invece, i nuclei che includono percettori di Assegno di Inclusione o altre misure di inclusione sociale e sostegno alla povertà. Le liste dei beneficiari – si chiarisce ancora nel messaggio – saranno messe a disposizione dei singoli Comuni dall’Inps entro il 24 luglio prossimo, attraverso un apposito applicativo web. Illustrati, poi, nel messaggio la procedura per l’individuazione dei beneficiari e i termini previsti per gli enti locali.
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