Coltivatori diretti e imprenditori agricoli: così la contribuzione 2024
Aggiornati modalità e importi per la determinazione dei contributi obbligatori per il 2024 dovuti da coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali. Il pagamento deve essere effettuato in quattro rate utilizzando il modello F24, con scadenze fissate al 16 luglio 2024, 16 settembre 2024, 18 novembre 2024 e 16 gennaio 2025. Lo comunica l’Inps con la circolare n. 74/2024 in cui specifica che la contribuzione IVS è determinata applicando le aliquote di finanziamento al reddito convenzionale, individuate in base alla classificazione delle aziende in quattro fasce di reddito. Per l’anno in corso, il reddito medio giornaliero – si legge nel documento di prassi – stabilito con decreto del Direttore Generale per le Politiche previdenziali e assicurative del Ministero del Lavoro, è pari a euro 63,06. Pertanto, le aliquote da applicare “sono quelle stabilite a decorrere dall’anno 2018, senza distinzione né di ubicazione né di giovane età, pari alla misura del 24%, comprensiva del contributo addizionale del 2% previsto dall’art. 12, comma 4, della L. n.233/1990. Inoltre, è previsto un contributo addizionale per ogni giornata di iscrizione pari a 0,79 euro, “calcolato nel limite massimo di 156 giornate annue per ciascuna unità attiva”. I lavoratori autonomi con più di sessantacinque anni possono richiedere la riduzione del 50% dei contributi dovuti. Nel documento di prassi, anche le indicazioni sul contributo di maternità, il contributo Inail, le agevolazioni per i territori montani e zone svantaggiate e le tabelle con le aliquote in vigore per il 2024. L’Inps precisa, infine, che a seguito della variazione dell’indice dei prezzi al consumo accertato dall’ISTAT per il 2023, è stato necessario ricalcolare l’addizionale giornaliera IVS per il 2023, aumentata da 0,69 euro a 0,75 euro.
Notizie correlate: AUU: nuove funzioni per gestire la maggiorazione per nuclei vedovili - Domande AIS del FIS, dal 1°luglio solo tramite OMNIA IS - Indennità discontinuità lavoratori spettacolo: istanze di riesame entro il 16.7