Bonus genitori separati: domande entro il 31 marzo

Bonus genitori separati: domande entro il 31 marzo

Le domande per il bonus di genitori separati, divorziati e/o non conviventi in stato di bisogno potranno essere presentate all’Inps fino al prossimo 31 marzo. A comunicarlo è lo stesso Istituto con il messaggio n. 614/2024 del 9 febbraio scorso in cui fornisce le istruzioni contabili, i criteri e modalità per la verifica dei presupposti per l’erogazione del contributo. L’importo massimo del beneficio – specifica l’Istituto - sarà di 800 euro mensili, per un massimo di 12 mensilità, tenuto conto delle disponibilità del fondo per il sostegno in favore dei genitori separati o divorziati in stato di bisogno (art. 12-bis, comma 1, del D.L. n. 41/2021 convertito, con modificazioni, dalla L. n. 69/2021 come modificato dall'art. 9-bis del D.L. n. 146/2021 convertito, con modificazioni, dalla L. n. 215/2021) fino ad esaurimento delle risorse dello stesso. Tale fondo, istituito al fine di garantire “la continuità di erogazione dell’assegno di mantenimento, ha una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2022” ed è finalizzato a garantire “un contributo al genitore che non abbia ricevuto, del tutto o in parte, nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022 (data nella quale è venuto a cessare lo stato di emergenza epidemiologica da COVID-19), l’assegno di mantenimento per inadempienza dell’altro genitore (ex coniuge o ex convivente), laddove il genitore, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, abbia cessato, ridotto o sospeso oppure abbia subito una riduzione del reddito di almeno il 30% rispetto al reddito percepito nel 2019”. Il contributo spetta al genitore in stato di bisogno che deve provvedere al mantenimento proprio e dei figli conviventi minorenni o portatori di handicap grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, della L. n. 104/1992, il cui reddito, relativo all’anno di mancata o ridotta corresponsione del mantenimento, deve essere inferiore o uguale a 8.174,00 euro. Il bonus sarà erogato dall’Istituto sulla base dei criteri, delle disposizioni e delle indicazioni fornite dal Dipartimento per le politiche della famiglia, definiti con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 agosto 2022. Specificate poi dall’Inps le modalità di presentazione delle domande attraverso l’apposito servizio “Contributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell'erogazione dell'assegno di mantenimento”, disponibile sul portale istituzionale dell’Istituto nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, previa autenticazione mediante sistema di identità digitale (SPID almeno di secondo livello, CIE 3.0, CNS). Illustrate, infine, le istruzioni contabili.

 

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