Riscatto laurea: così la richiesta online di trasferimento
Dall’Inps le indicazioni per l’invio telematico della richiesta di trasferimento, a una delle gestioni previdenziali di iscrizione dello stesso Istituto, del montante maturato a seguito del versamento dell’onere dovuto a titolo di riscatto, previsto dall’art. 2, comma 5-bis, del D.Lgs. n. 184/1997 (c.d. riscatto laurea). Con la circolare n. 14 del 19 gennaio scorso, inoltre, l’Istituto ha fornito precisazioni in ordine alla possibilità di trasferire lo stesso montante maturato presso il Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD) nelle Casse di previdenza per i liberi professionisti (Enti privati di previdenza obbligatoria, D. Lgs. n. 509/1994 e n. 103/1996), nei Fondi di previdenza dell’Unione europea e degli Stati aderenti al sistema di sicurezza sociale europeo. Dopo aver riepilogato quanto previsto in materia dalla normativa di riferimento, il citato comma 5-bis dell’art. 2 del D.Lgs. n. 184/1997, l’Istituto ha chiarito che la facoltà di riscatto può essere esercitata anche dai soggetti non iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza che non abbiano iniziato l'attività lavorativa. Il contributo da riscatto – si legge nella circolare – viene versato all'Inps in apposita evidenza contabile separata del Fondo pensioni lavoratori dipendenti e viene rivalutato secondo le regole del sistema contributivo, con riferimento alla data dell'istanza; mentre il montante maturato viene trasferito, a domanda dell'interessato, “presso la gestione previdenziale nella quale l’interessato sia o sia stato iscritto”. Nell’ipotesi di trasferimento dei contributi maturati ad un Ente privato di previdenza obbligatoria, il soggetto interessato dovrà presentare la domanda direttamente alla propria Cassa professionale di iscrizione che, all’esito delle proprie valutazioni, provvederà a richiedere all’Istituto le somme dovute. Per quanto riguarda le modalità di invio delle istanze telematiche, sarà necessario accedere al “Portale dei servizi per la gestione della posizione assicurativa”, disponibile sul sito dell’Istituto e già appositamente implementato, tramite SPID almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica) 3.0. Dopo la fase di autenticazione, si potrà accedere in home page al servizio “Domanda di ricongiunzione, computo e trasferimento riscatto inoccupati” e, quindi, alla sezione “Trasferimento riscatto inoccupati”. Si potrà procedere, poi, alla compilazione e al successivo invio della domanda di trasferimento selezionando la funzione “Nuova Domanda”. L’Inps, infine, ha evidenziato che il richiedente sarà inizialmente invitato a confermare i propri dati anagrafici e di contatto, già precompilati in base alle informazioni associate all’utenza con la quale ha effettuato l’accesso al portale, oppure a modificarli selezionando l’apposita funzione disponibile sul sito dell’Istituto alla sezione “MyINPS”. Illustrate nel documento di prassi anche le modalità di presentazione delle domande attraverso il Contact Center Multicanale o gli Istituti di Patronato.
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