Lavoro agricolo: entro febbraio nuove modalità per invio denunce

Lavoro agricolo: entro febbraio nuove modalità per invio denunce

Dall’Inps le nuove procedure informatiche per la compilazione e l’invio della denuncia aziendale di inizio attività con operai agricoli a tempo determinato o indeterminato (art. 5 del D.Lgs. n. 375/1993) e la domanda di iscrizione alla gestione contributiva dei lavoratori autonomi agricoli, prevista dal D.P.R. n. 476/2001. Procedure il cui rilascio è previsto entro la fine di febbraio 2024. Con la circolare n. 112/2023 l’Istituto descrive la struttura e i quadri dei nuovi modelli, focalizzandosi sulle modalità telematiche che supportano la compilazione e l’invio delle denunce anche per le variazioni che intervengono successivamente all’iscrizione nella citata gestione contributiva, una volta concluse le procedure per la formazione dei nuovi elenchi annuali degli operai agricoli a tempo determinato. Il nuovo modello di denuncia aziendale, in particolare, si compone di 28 quadri all’interno dei quali sono denunciati gli elementi e le caratteristiche legali e agronomiche dell’azienda al fine della sua iscrizione e dell’accertamento dei contributi dovuti. Il quadro “A” contiene gli stessi elementi dichiarativi della versione precedente, fatta eccezione per il cambio di denominazione del campo dati relativo alla data di decorrenza dell’iscrizione alla Gestione ora rubricato “Apertura posizione contributiva” in luogo di “Data inizio attività”. Novità rilevanti anche per i quadri “B” e “B0”, riferiti alla titolarità dell’azienda, per cui in fase di compilazione vengono precaricati automaticamente i codici REA associati al soggetto dichiarante attraverso il collegamento con gli archivi a disposizione dell’Istituto contenenti i dati provenienti dagli archivi di “Infocamere”. Anche il quadro “C” presenta un’evoluzione rispetto al vecchio modello perché con esso viene introdotto il principio secondo il quale le attività dichiarate dai datori, ai fini dell’iscrizione alla previdenza agricola, devono trovare esatta corrispondenza con la descrizione delle attività di cui ai codici ATECO registrati nel relativo REA tenuto dalla Camera di commercio. Il nuovo modello di iscrizione alla Gestione speciale dei lavoratori autonomi dell’agricoltura – evidenzia l’Istituto – si compone invece di 19 quadri nella versione valida per la categoria dei Coltivatori diretti e del relativo nucleo familiare e di 15 quadri per gli Imprenditori Agricoli Professionali (IAP). Come sottolineato nella circolare, anche per gli autonomi la novità rilevante è che in fase di compilazione vengono precaricati automaticamente i già citati codici REA nel quadro B0. Tuttavia, il soggetto dichiarante può inserire manualmente ulteriori codici REA non rilevati in fase di precaricamento. Illustrate dall’Inps, infine, le modalità di trasmissione delle domande attraverso il flusso “ComUnica”.

 

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