Assegno unico, cosa cambia dal 1° marzo?
Secondo quanto previsto dal decreto legislativo 29 dicembre 2021 n. 230, a partire dal 1° marzo 2022, non saranno più riconosciute le prestazioni di Assegno per il nucleo familiare (ANF) e di Assegni familiari (AF) riferite ai nuclei familiari con figli e orfani per i quali subentra la tutela dell’Assegno Unico e Universale (AUU). Queste prestazioni - si legge nella circolare Inps n. 34 del 28 febbraio 2022 - continueranno ad essere riconosciute, invece, ai nuclei familiari composti unicamente dai coniugi, con esclusione del coniuge legalmente separato, dai fratelli, dalle sorelle e dai nipoti, di età inferiore a diciotto anni compiuti ovvero senza limiti di età, qualora si trovino, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, nell'assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un proficuo lavoro, nel caso in cui essi siano orfani di entrambi i genitori e non abbiano conseguito il diritto a pensione ai superstiti. Come riportato nel comunicato stampa dell'Istituto del 1° marzo 2022, al compimento del ventunesimo anno di età dei figli, qualora non disabili, per i quali permane il diritto all’AUU,U, si potrà presentare domanda per la prestazione ANF o AF ma esclusivamente per soggetti diversi dai figli, quali il coniuge o eventuali sorelle, fratelli o nipoti nelle previste condizioni di diritto a tali prestazioni.
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