Agricoli, dichiarazione calamità entro il 24.02
Scade il 24 febbraio 2023 il termine per trasmettere la dichiarazione di calamità e poter usufruire del “trascinamento di giornate”, beneficio previdenziale in favore dei lavoratori agricoli a tempo determinato, previsto dall’articolo 21, comma 6, della legge 23 luglio 1991, n. 223. Con la circolare n. 5/2023 l’Inps elenca gli adempimenti necessari per la richiesta del beneficio, che consiste nel riconoscimento, in aggiunta alle giornate di lavoro prestate nell’anno 2022, di un numero di giornate necessarie al raggiungimento del numero di quelle lavorative effettivamente svolte presso i medesimi datori di lavoro nell’anno precedente a quello di fruizione dei benefici per gli interventi di prevenzione e compensazione dei danni per calamità naturali o eventi eccezionali di cui all’articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102. Il beneficio – si legge nel documento – è destinato ai lavoratori occupati nell’anno 2022, per almeno cinque giornate, presso un’impresa agricola di cui all’articolo 2135 c.c. che abbia fruito di almeno uno degli interventi di cui all’articolo 1, comma 3, del decreto legislativo n. 102/2004 e che ricada in un’area dichiarata calamitata ai sensi dell’articolo 1, comma 1079, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. La trasmissione della dichiarazione, in via telematica, può essere effettuata direttamente o per il tramite degli intermediari autorizzati, avvalendosi dell’apposito servizio, denominato “Dichiarazione calamità (Aziende agricole)”, reperibile nella sezione “Prestazioni e servizi” del sito istituzionale www.inps.it e fruibile con le consuete modalità di accesso.
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