AUU, quando si ha diritto alle maggiorazioni

AUU, quando si ha diritto alle maggiorazioni

L’Inps ritorna sull’Assegno Unico e Universale, fornendo, con il messaggio n. 1714 del 20 aprile 2022, alcuni chiarimenti sulle maggiorazioni per i genitori entrambi lavoratori e per i nuclei familiari numerosi, soffermandosi poi sui figli maggiorenni fino ai 21 anni e sui genitori separati. Nel caso di genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, l'Istituto precisa che si ha diritto ad una maggiorazione dell’assegno per ciascun figlio minore pari a 30 euro mensili. Tale importo spetta in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro e si riduce gradualmente fino ad annullarsi in caso di ISEE pari a 40.000 euro. La maggiorazione spetta per i redditi da lavoro dipendente o assimilati, redditi da pensione, redditi da lavoro autonomo o d’impresa, per il genitore che lavora all'estero e ha la residenza fiscale in Italia e per i redditi dei lavoratori agricoli autonomi, che devono essere posseduti al momento della domanda e percepiti per un periodo prevalente nel corso dell’anno. Una maggiorazione viene, inoltre, prevista per ciascun figlio successivo al secondo, di importo pari a 85 euro mensili, e una forfettaria per i nuclei familiari con quattro o più figli, pari a 100 euro mensili per nucleo. Con un successivo messaggio - fa presente l'Inps - sarà rilasciato il modello di domanda che consentirà di dichiarare, nell’autocertificazione, il numero di eventuali ulteriori figli non compresi nella domanda di AUU, ma comunque a carico e facenti parte del nucleo secondo le regole ISEE. Si precisa, inoltre, che il figlio maggiorenne fino ai 21 anni, convivente con uno o entrambi i genitori, fa parte del nucleo familiare a prescindere dal carico fiscale e se nell’anno di riferimento della domanda per l’assegno, il reddito complessivo posseduto non superi gli 8mila euro. Ai fini dell’AUU, il carico per i figli maggiorenni di età non superiore a 21 anni, si verifica se, contestualmente, nel secondo anno solare antecedente, il reddito complessivo lordo non è superiore alla soglia di 4mila euro e se nell’anno di riferimento della domanda di AUU, il reddito complessivo lordo presunto non superi gli 8mila euro. Per i genitori separati, invece, a eccezione della regola generale che prevede che l’assegno venga erogato in parti uguali tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, l’assegno viene erogato a un solo genitore se un provvedimento del giudice o un accordo scritto tra le parti attesti che quel genitore ha l’esercizio esclusivo della responsabilità genitoriale o l’affidamento esclusivo e se il giudice dispone che uno solo può usufruire dei contributi pubblici. Per richiedere l’assegno, il genitore dovrà selezionare l’apposita opzione, chiedendo l’erogazione della misura al 100%. Se ripartito al 50%, il genitore ha la possibilità di chiedere la modifica delle modalità di erogazione, integrando on line la domanda già presentata.

 

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