Esonero assunzioni lavoratrici svantaggiate: le istruzioni operative

Esonero assunzioni lavoratrici svantaggiate: le istruzioni operative

Arrivano dall’Inps le istruzioni operative per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi all’esonero totale dei contributi a carico dei datori di lavoro per le assunzioni di donne lavoratrici svantaggiate effettuate dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023, alla luce della legge di Bilancio 2023 che ha innalzato il limite massimo di importo da 6.000 a 8.000 euro annui. Dopo aver ricevuto l’autorizzazione della Commissione Europea alla concedibilità dell’esonero in esame, l’Istituto, con la circolare n. 58 del 23 giugno scorso, ha illustrato la platea delle lavoratrici che possono richiedere l'agevolazione, nonché assetto e misura del beneficio, rapporti di lavoro incentivati e modalità di esposizione nei flussi UniEmens. Nel dettaglio, la misura spetta alle lavoratrici con almeno cinquant’anni d’età e disoccupate da oltre dodici mesi; donne di qualsiasi età, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell'ambito dei fondi strutturali dell'Unione europea – oppure che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere – prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; donne di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi. L’incentivo – si legge nel documento – può essere richiesto per le assunzioni a tempo determinato e indeterminato, per le trasformazioni a tempo pieno di precedenti rapporti agevolati e non, ma anche in caso di part-time o lavoro in somministrazione. Per le assunzioni effettuate dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2022, per la cui disciplina di dettaglio si rinvia alle indicazioni già fornite con la circolare n. 32/2021 e con il messaggio n. 3809/2021, l'esonero è pari al 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui. Per le assuznionie ffettuate nell'anno in corso l'importo dell'esonero è incrementato al limite massimo di 8.000 euro annui. Per quanto riguarda la preventiva comunicazione on-line finalizzata alla fruizione della misura – ha specificato l'Istituto – i datori di lavoro interessati potranno continuare a utilizzare il modulo “92-2012”, presente all’interno del “Cassetto previdenziale” di riferimento del sito dell’Inps. Nella circolare, inoltre, si fa il punto sulle modalità di esposizione dei dati per la fruizione dell’esonero nelle denunce UniEmens. A tal proposito, l’Inps ha sottolineato che la valorizzazione dell’elemento <AnnoMeseRif> con riferimento ai mesi pregressi per assunzioni/trasformazioni effettuate tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2022 può essere effettuata esclusivamente nei flussi UniEmens di competenza di luglio, agosto, settembre e ottobre 2023. Le caratteristiche della misura e i criteri per potervi accedere sono stati illustrati dal Direttore Generale Vicario dell’Inps, Antonio Pone, e dal Segretario del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Giovanni Marcantonio, durante la puntata del 22 giugno di Diciottominuti – uno sguardo sull’attualità.

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