Crisi industriale, assegnate le risorse per la mobilità
Con il messaggio n. 3295 del 6 settembre 2022, l’Inps recepisce l’assegnazione delle risorse destinate all’erogazione di trattamenti di integrazione salariale straordinaria e mobilità in deroga ai lavoratori impiegati in aziende con sede nelle aree di crisi industriale complessa. Ricordando quanto disposto dalla legge di Bilancio 2022 con il comma 127 dell'articolo 1, l’Istituto specifica che a un lavoratore già beneficiario di un trattamento di mobilità ordinaria o in deroga possono essere concessi ulteriori 12 mesi, fermo restando il requisito della continuità e l’occupazione in una delle aree di crisi industriale complessa delle Regioni Lazio, Campania, Molise, Abruzzo, Puglia, Sardegna, Umbria e Sicilia. Al fine di una corretta ripartizione delle risorse – precisa l’Inps – il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fatto richiesta alle Regioni di comunicare i propri fabbisogni, tenuto conto dei residui dei precedenti finanziamenti ancora disponibili e utilizzabili nel 2022.
A corredo del messaggio viene riportata la tabella con le risorse a disposizione per ciascuna Regione, pari a complessivi 60 milioni di euro a valere sul Fondo sociale per occupazione e formazione: da un massimo di 19 milioni per il Lazio ad un minimo di 4 milioni per la Sicilia.
Notizie correlate: Incentivi aree crisi industriale, domande dal 14.7 - Contributo addizionale anche per ulteriore CIGD - In GU il decreto per la riqualificazione aree di crisi industriale