Contributi pensione, salgono gli interessi di rate e sanzioni
Con la circolare n. 100/2022 l’Inps recepisce l’innalzamento, da parte della Banca Centrale Europea, di 75 punti base del tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema che, a decorrere dal 14 settembre 2022, è pari all’1,25 per cento. L’interesse di dilazione per la regolarizzazione rateale dei debiti per contributi e sanzioni civili ai sensi del decreto legge 9 ottobre 1989, n. 338, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 1989, n. 389, sale, infatti, al 7,25% annuo e trova applicazione con riferimento alle rateazioni presentate proprio dal 14 settembre 2022. Nessuna modifica, invece, per i piani di ammortamento già notificati sulla base del precedente tasso d'interesse. Nei casi di autorizzazione al differimento del termine di versamento dei contributi, il nuovo tasso sarà applicato dalla contribuzione relativa al mese di agosto 2022.
Il provvedimento precisa inoltre l'impatto della decisione della BCE sul fronte sanzionatorio: in caso di mancato o ritardato pagamento di contributi o premi, la sanzione civile è pari al 6,75% in ragione d’anno (tasso dell’1,25% maggiorato di 5,5 punti). In caso di evasione, invece, si applica la sanzione civile del 30%, in ragione d'anno, nel limite del 60% dell'importo di contributi o premi non corrisposti entro la scadenza di legge. Nelle ipotesi di procedure concorsuali, le sanzioni ridotte vengono calcolate nella misura del TUR (tasso ufficiale di riferimento), oggi tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema.