AUU 2023: come e quando presentare l’ISEE

AUU 2023: come e quando presentare l’ISEE

Chi ha già trasmesso la domanda di Assegno unico e universale (AUU) all’Inps entro lo scorso 28 febbraio non dovrà presentarne una nuova per continuare a fruire dell’agevolazione per tutto il 2023; resta invariato, invece, l’obbligo di inoltrare una nuova dichiarazione sostitutiva unica (DSU). Lo chiarisce l’Istituto Nazionale di Previdenza con la circolare n. 41 del 7 aprile, in cui illustra le principali novità introdotte alla disciplina dell’AUU dalla legge di Bilancio 2023, fornendo anche utili esempi di calcolo, come quello di un nucleo familiare non percettore della misura che a gennaio si è arricchito di un nuovo figlio. Dopo aver descritto i casi in cui, per effetto dell’ultima Finanziaria, sono stati incrementi gli importi dell’Assegno, dettagliando l’entità delle maggiorazioni e le relative soglie ISEE, l’Inps precisa che per la presentazione dell’ISEE è in corso di rilascio il nuovo Portale Unico ISEE, che: consentirà di presentare la documentazione online (anche in modalità precompilata); ha unificato in un solo punto d’accesso le varie modalità di acquisizione dell’Indicatore; sostituirà tutti i portali preesistenti. L’Istituto chiarisce, inoltre, che al fine di salvaguardare il diritto di chi non ha presentato la DSU a gennaio e febbraio, per calcolare le rate di questi due mesi si potrà fare riferimento all’ISEE valido a dicembre 2022, benché scaduto. L’Inps procederà successivamente e in linea generale a calcolare le rate della prestazione di gennaio e febbraio 2023 a valere sull’ISEE 2022. Per le rate di AUU che decorrono da marzo 2023, invece, sarà presa a riferimento l’attestazione ISEE 2023. Nel documento di prassi, si sottolinea poi che qualora al momento dell’elaborazione della domanda di AUU l’ISEE non sia stato ancora aggiornato, la prestazione sarà erogata con gli importi al minimo di legge, fermo restando che se la documentazione verrà presentata entro il prossimo 30 giugno, l’Istituto procederà a un conguaglio d’ufficio garantendo gli importi più elevati e i relativi arretrati. Nella circolare, fornite anche le precisazioni sui permessi di soggiorno validi per la percezione dell’agevolazione e le istruzioni contabili. Nell’Allegato 1 al documento, infine, una tabella con i nuovi valori e le soglie d’importo dell’AUU per il 2023.

 

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