Lavoro agricolo: dall’Inps istruzioni sulla disoccupazione 2025

Lavoro agricolo: dall’Inps istruzioni sulla disoccupazione 2025

I periodi di cassa integrazione per gli operai agricoli, riconosciuti nel periodo 1 luglio-31 dicembre 2025 per eccezionali eventi climatici (CISOA) dal D.L. 92/2025, sono da considerare a tutti gli effetti ai fini del calcolo dell’indennità di disoccupazione agricola per il 2025. Le modalità per la liquidazione dell’indennità, per gli operai a tempo determinato e indeterminato, sono state specificate dall’Inps con  la circolare 149/2025.  

Nel documento si chiarisce che le giornate di CISOA sono da intendersi nel calcolo della disoccupazione anche ai fini del requisito contributivo di 102 giornate di lavoro nel biennio. “Su conforme parere del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”, si legge nella circolare, la misura “viene applicata anche ai fini del perfezionamento del requisito contributivo”.  Ma solo - precisa l'Inps - per i periodi di CISOA fruiti per emergenze climatiche in caso di sospensione dell'attività per l'intera giornata. 

La misura è applicabile sia agli operai agricoli a tempo indeterminato che a quelli a tempo determinato, ma sono esclusi “gli operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti delle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e prevalentemente propri o conferiti dai loro soci”, in quanto essi accedono già alla NASPI. Infine, l’Inps specifica che l’importo dell’indennità di disoccupazione è pari, rispettivamente, al 40% per gli operai a tempo determinato e al 30% per gli operai a tempo indeterminato, della retribuzione di riferimento costituita dalla media ponderata tra la retribuzione riferita ai giorni di lavoro effettivo e quella percepita in relazione ai periodi di CISOA fruiti. 

 

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