Calderone: serve rispetto per il ruolo essenziale svolto dalla Categoria
Una questione di rispetto per la professione, prima ancora di un mero diniego alla richiesta di prorogare il termine ultimo per l’invio del modello 770. Per questo la Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, ha inviato una lettera aperta al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, per ricordare il ruolo al servizio del Paese svolto dai Consulenti del Lavoro al fianco delle imprese nei mesi dell’emergenza pandemica e in questo delicato momento di ripartenza: 26mila professionisti che oggi gestiscono 1,8 milioni di aziende con delega per 8 milioni di rapporti di lavoro e che, anche in occasione della scadenza prevista dalla presentazione del modello 770, hanno mantenuto aperti ad oltranza gli studi per ottemperare al proprio compito nei tempi stabiliti.
I Consulenti del Lavoro sono stati un punto di riferimento importante per le persone, gli imprenditori, i cittadini: devono, però, «essere messi nelle condizioni di poter lavorare al meglio per contribuire alla crescita del Paese - si legge all’interno della lettera inviata al Mef -. La concentrazione di adempimenti, la complessità degli stessi, la reiterazione di provvedimenti emergenziali, hanno inciso profondamente sulla tenuta psicologica, organizzativa e operativa dei nostri studi, peraltro non adeguatamente sostenuti da sussidi e bonus riconosciuti ad altre categorie di lavoratori». Per questo motivo è stata rinnovata la richiesta di «avviare immediatamente i lavori di un tavolo per la riscrittura del calendario fiscale per gli anni a venire». Un tavolo che serva anche al monitoraggio dell’evoluzione delle varie procedure con l’obiettivo di evitare si ripetano situazioni come quella dell’elaborazione del modello 770.
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