Fondo perduto decreto Sostegni: non spetta agli eredi

Fondo perduto decreto Sostegni: non spetta agli eredi

Il contributo a fondo perduto del Decreto Sostegni non spetta agli eredi in caso di decesso del professionista, avvenuto prima del 23 marzo 2021, e di conseguente cessazione della sua attività. Il chiarimento arriva dall'Agenzia delle Entrate con la risposta ad interpello n. 565/2021 in cui si specifica che per poter beneficiare del contributo di cui all'art. 1 del D.L. n. 41/2021 non è sufficiente che la partita IVA del professionista risulti ancora attiva, al fine di fatturare alcune prestazioni professionali dallo stesso fornite in precedenza e non riscosse al momento del decesso. Il dubbio interpretativo dell’istante riguarda il significato che viene attribuito alla nozione di "attività cessata" in relazione alla quale è collegata la spettanza o meno del contributo. Per l'Agenzia, l'evento morte, a prescindere dall'attivazione della partita IVA, determina la cessazione dell'attività lavorativa e, conseguentemente, preclude agli eredi il diritto di godere del contributo a fondo perduto.

Notizie correlate: Contributi Covid fuori dai modelli Redditi e Irap - Conversione Sostegni-bis, le ulteriori novità fiscali - Contributo a fondo perduto alternativo: nuovi codici tributo