Bonus per più operazioni straordinarie
La disciplina della trasformazione in credito d’imposta di determinate Dta (deferred tax asset ossia imposte anticipate), a seguito di operazioni di aggregazione aziendale, è applicabile anche a più operazioni distinte approvate o deliberate nel 2021. A chiarirlo è l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 7 settembre 2021 n. 57 dedicata alla disciplina agevolativa in materia di trasformazione in crediti d’imposta delle attività per imposte anticipate relative a perdite fiscali ed eccedenze ACE a seguito di aggregazioni aziendali di cui ai commi da 233 a 243 dell’articolo 1 della legge di Bilancio per il 2021.
La disciplina, introdotta nell’ordinamento per incentivare i processi di aggregazione tra imprese e ridurre così il differenziale di competitività tra piccole e grandi realtà, particolarmente rilevante in Italia, per le Entrate può essere applicata anche nel caso in cui le operazioni di aggregazione coinvolgano più soggetti. Poiché il beneficio si quantifica in relazione agli attivi dei partecipanti, il limite imposto dalla disposizione fa riferimento proprio alla quota “in attivo” delle parti coinvolte, con la conseguenza che i soggetti possono partecipare una sola volta alla quantificazione del beneficio.
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