Riordino delle detrazioni: le istruzioni delle Entrate
Dalle Entrate le prime indicazioni operative sulle novità fiscali contenute nella legge di Bilancio 2025 riguardanti i limiti alla fruizione delle detrazioni d’imposta; detrazioni per la frequenza scolastica e detrazioni per il mantenimento dei cani guida. Le istruzioni sono riassunte nella circolare n. 6/E dello scorso 29 maggio. Dallo scorso 1° gennaio, per i soggetti con reddito complessivo superiore ai 75mila euro, la Manovra 2025 ha previsto alcuni limiti per la fruizione delle detrazioni d’imposta sui redditi tramite un meccanismo di calcolo basato su due parametri: il reddito complessivo del contribuente e il numero di figli fiscalmente a carico. La norma (nuovo articolo 16-ter del Tuir introdotto dall’art. 1, comma 10, della legge di Bilancio 2025) prevede “una riduzione progressiva, all’aumentare del reddito, dell’ammontare massimo degli oneri e delle spese detraibili, accompagnata da una maggiore tutela per le famiglie numerose o con figli con disabilità accertata”. Come precisato con la circolare n. 4/E, a partire dal 1° gennaio 2025, laddove le norme agevolative fanno riferimento ai familiari dell’articolo 12 del Tuir, è possibile fruire delle detrazioni per gli oneri e per le spese sostenuti nell’interesse del coniuge non legalmente ed effettivamente separato; di ciascun figlio compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti; i figli adottivi, affiliati o affidati e i figli conviventi del coniuge deceduto; gli ascendenti conviventi. Ai fini del calcolo – precisa l’Agenzia – il contribuente “deve quantificare l’importo base di cui al comma 2, individuato in relazione al reddito complessivo, e applicare a tale importo il coefficiente di cui al comma 3, il quale varia in base al numero dei figli a carico”. Tra gli altri aspetti, con la circolare in esame l’Amministrazione finanziaria precisa che nel caso in cui gli oneri e le spese sostenute nel periodo di riferimento siano superiori all’ammontare massimo, il contribuente può individuare, in sede di dichiarazione dei redditi, gli oneri e le spese da imputare nel conteggio ai fini della detrazione. In tale ipotesi, pertanto, il contribuente potrà scegliere, secondo convenienza, di considerare le spese che danno diritto a una maggiore detrazione dall’imposta lorda.
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