CPB: ravvedimento speciale, opzione entro il 31 marzo 2025
I soggetti Isa che hanno aderito al Concordato Preventivo Biennale (CPB), entro lo scorso 31 ottobre, possono esercitare l’opzione per il ravvedimento speciale, entro il 31 marzo 2025, presentando il “modello F24” relativo al versamento in unica soluzione o della prima rata utilizzando i codici tributo istituiti e indicando l’annualità per la quale si intende applicare l’opzione. Lo comunicano le Entrate con il provvedimento n. 403886 del 4 novembre scorso, che specifica modalità e termini per il perfezionamento del ravvedimento ai sensi all’art. 2-quater del D.L. n. 113/2024 convertito, con modificazioni, dalla L. n. 143/2024, come modificato dal D.L. n. 155/2024. Nel documento di prassi è inoltre chiarito che “per le società e associazioni di cui all’art. 5 ovvero le società di cui agli artt. 115 e 116 del Tuir, l’opzione per l’adozione al ravvedimento è esercitata con la presentazione di tutti i modelli F24 di versamento, relativi alla prima o unica rata: dell’imposta sostitutiva dell’imposta regionale sulle attività produttive da parte della società o associazione; delle imposte sostitutive delle imposte sui redditi e delle relative addizionali da parte dei soci o associati”. L’Agenzia precisa poi che il perfezionamento dell’istituto si realizza mediante il versamento dell’intero in unica soluzione o di tutte le rate mensili, al massimo pari a 24. Il versamento tardivo di una delle rate, diversa dalla prima, entro il termine di pagamento della rata successiva non comporta la decadenza dal beneficio. Tuttavia, il “ravvedimento non si perfeziona se il versamento, in unica soluzione o della prima rata delle imposte sostitutive, è successivo alla notifica di processi verbali di constatazione o schemi di atto di accertamento, di cui all’art. 6-bis della L. n. 212/2000, ovvero di atti di recupero di crediti inesistenti”.
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