Credito d’imposta investimenti al Sud: disponibile il modello di comunicazione

Approvato il modello di comunicazione per la fruizione del credito d’imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione, per gli investimenti nel Sud effettuati nel 2023 dalle imprese del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura, con le relative istruzioni. A comunicarlo, l’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n. 387400/2024. L’Amministrazione finanziaria indica gli elementi di cui è composta la comunicazione, disponibile sul sito www.agenziaentrate.gov.it (informativa sul trattamento dei dati personali, dati dell’impresa beneficiaria e del rappresentante firmatario, rinuncia totale al credito d’imposta richiesto e dichiarazione sostitutiva di atto notorio, tra gli altri). La comunicazione – si legge sul documento di prassi –potrà essere inviata fino al prossimo 18 novembre esclusivamente con modalità telematiche direttamente dal beneficiario oppure avvalendosi di un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni (art. 3, commi 2-bis e 3, del D.P.R. n. 322/98). La comunicazione potrà, inoltre, essere inviata utilizzando esclusivamente il software “CIMAGRICOLTURA23”, disponibile sul portale istituzionale delle Entrate. Dopo l’invio della comunicazione, viene rilasciata, entro cinque giorni, una ricevuta che attesta la presa in carico o lo scarto, con le relative motivazioni. Si considera tempestiva la comunicazione trasmessa alla data di scadenza del termine “e nei quattro giorni precedenti ma scartata dal servizio telematico, purché ritrasmessa entro i cinque giorni solari successivi a tale termine”. Indicati dalle Entrate anche i motivi dell’eventuale scarto, vale a dire nei casi in cui il richiedente non sia titolare di una partita Iva attiva alla data di invio della comunicazione e se il codice catastale del Comune di riferimento riferito a ciascuna struttura produttiva indicato nel quadro B, non corrisponde a quello comunicato. Illustrate, infine, la normativa applicabile e le modalità per rispettare il limite di spesa previsto.

 

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