Contributi a fondo perduto per attività chiuse per misure anti-Covid

Contributi a fondo perduto per attività chiuse per misure anti-Covid

I titolari di discoteche, sale da ballo e di  attività come cinema, teatri, palestre e piscine rimaste chiuse per effetto delle restrizioni introdotte per contrastare l’epidemia, possono richiedere a partire dal 2 dicembre e fino al 21 dicembre 2021 i contributi a fondo perduto previsti dal decreto “Sostegni bis”.  Con il provvedimento prot. n. 336230/2021 dell'Agenzia delle Entrate, che dà attuazione operativa al decreto del MISE, sono stati approvati il modello, le specifiche tecniche, le modalità di compilazione e i termini di presentazione delle istanze. La domanda va inviata, anche da un intermediario delegato alla consultazione del cassetto fiscale o provvisto di specifica delega, utilizzando i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate entro i termini previsti.  In caso di errore, sempre entro il 21 dicembre, sarà possibile presentare una nuova istanza sostitutiva oppure una rinuncia al contributo precedentemente richiesto. Il sostegno spettante - si legge - verrà accreditato direttamente sul conto corrente del beneficiario indicato nell’istanza. L'Agenzia ricorda, infine, le due tipologie di contributo previste. Un primo contributo spetta alle imprese che alla data del 23 luglio 2021 (con partita Iva attivata in data precedente) svolgevano in modo prevalente l’attività individuata dal codice Ateco 2007 “93.29.10” relativo a discoteche, sale da ballo, night-club e simili, e che alla stessa data erano chiuse per effetto delle disposizioni di contenimento dell’epidemia. A ciascun beneficiario spetterà un contributo di pari entità che sarà calcolato sulla base del numero di richiedenti, fino a un massimo di 25.000 euro per destinatario. Il secondo contributo, invece, è destinato alle imprese che alla data del 26 maggio 2021, con partita Iva attivata in data precedente, svolgevano in via prevalente una delle attività individuate dall’Allegato 1 del decreto interministeriale. Il contributo spetta se per l’attività svolta in modo prevalente sono state previste chiusure dovute alle disposizioni di contenimento dell’epidemia, per un periodo complessivo di almeno cento giorni tra il 1° gennaio 2021 e il 25 luglio 2021. Tale contributo spetta in misura variabile da 3.000 a 12.000 euro a seconda del livello di ricavi del richiedente, della disponibilità di risorse e dell’ammontare complessivo delle richieste ammissibili.


Notizie correlate: Contributo fondo perduto "Sostegni", al via le domande - Coronavirus: PAGINA SPECIALE - In GU il decreto su capienze di teatri, cinema, musei e discoteche