Servizi pubblica utilità: il nuovo servizio delle Entrate per l’invio dei codici contrattuali

Servizi pubblica utilità: il nuovo servizio delle Entrate per l’invio dei codici contrattuali

Le società che erogano servizi di pubblica utilità e utilizzano i codici identificativi univoci contrattuali possono trasmettere le fatture elettroniche tramite il nuovo servizio online che sarà disponibile prossimamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”. Le modalità per l’emissione delle stesse fatture sono state aggiornate dall’Amministrazione finanziaria che, con il provvedimento n. 278182 del 27 giugno 2024, ha modificato il precedente documento di prassi n. 527125 del 28 dicembre 2018. Quest’ultimo contiene proprio le modalità per l’emissione delle fatture elettroniche tramite il Sistema di Interscambio (SdI) verso clienti finali da parte dei soggetti passivi IVA che offrono servizi di pubblica utilità. Ciò alla luce dell'art. 10-ter del D.L. n. 119/2018 che ha introdotto il comma 6-quater all’art. 1 del D.Lgs. n. 127/2015. L’obiettivo delle modifiche – ha specificato l’Agenzia – è quello di semplificare il processo di trasmissione per gli operatori che erogano i servizi citati e di ottimizzare l’acquisizione dei codici identificativi univoci contrattuali da parte dell’Erario. Il provvedimento n. 527125/2018, infatti, aveva dato attuazione al citato comma 6-quater prevedendo che tali operatori comunicassero alle Entrate i codici identificativi univoci contrattuali, utilizzati in luogo del codice fiscale, per compilare la fattura elettronica da trasmettere allo SdI. Comunicazione che veniva originariamente inviata tramite PEC almeno 20 giorni prima della data di trasmissione delle fatture elettroniche nelle quali sono riportati gli stessi codici. Con l’emanazione del nuovo documento, invece, viene facilitata la procedura di invio delle fatture tramite il nuovo servizio online.

 

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