Dichiarazione IVA periodo d’imposta 2023: come sanare omissioni o errori
Illustrate dall’Agenzia delle Entrate le modalità con cui l’Erario mette a disposizione dei contribuenti elementi e informazioni per regolarizzare omissioni o errori relativi alla mancata presentazione della dichiarazione IVA per il periodo d’imposta 2023 ovvero la trasmissione della dichiarazione senza aver compilato il quadro VE o con operazioni attive dichiarate per un ammontare inferiore a 1.000 euro. Nel provvedimento della stessa Agenzia n. 264078/2024 sono definite le modalità di trasmissione delle informazioni al contribuente, anche in un’ottica di promozione dell’adempimento spontaneo. Comunicazioni che – specifica l’Erario – sono consultabili anche all’interno del “Cassetto fiscale” presente nell’area riservata del sito web agenziaentrate.gov.it e nel portale “Fatture e Corrispettivi”. Per quanto riguarda, invece, i criteri di regolarizzazione delle violazioni per beneficiare della riduzione delle sanzioni, i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione IVA relativa al periodo di imposta 2023 possono sanare la propria posizione presentando la dichiarazione entro 90 giorni decorrenti dal 30 aprile 2024, con il versamento delle maggiori imposte, degli interessi e delle sanzioni in misura ridotta (art. 13, comma 1, lettera c) del D.Lgs. n. 472/1997). Per regolarizzare omissioni o errori è possibile procedere con l’invio di una dichiarazione integrativa. L’Agenzia, infine, chiarisce che restano dovute autonomamente, in sede di ravvedimento, le sanzioni ridotte per le cosiddette violazioni prodromiche.
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