False comunicazioni rimborsi: le Entrate segnalano campagna di phishing

False comunicazioni rimborsi: le Entrate segnalano campagna di phishing

Occhi aperti sulle false comunicazioni relative ai rimborsi. L’Agenzia delle Entrate, con un avviso del 4 aprile, segnala una recente campagna malevola veicolata con false comunicazioni via mail o Pec che, utilizzando il pretesto di un rimborso in favore della vittima, richiedono la compilazione e l’invio di un modulo per la richiesta di accredito. Come specifica l’Amministrazione finanziaria, il fine di queste comunicazioni, che potrebbero sembrare lecite in quanto trasmesse via Pec, è quello di attirare l'attenzione del destinatario cercando un contatto per instaurare successivamente un’azione fraudolenta. Illustrati poi dall'Erario i tratti distintivi delle mail in esame. Alle mail viene allegato un falso modello pdf compilabile riportante il logo Agenzia delle Entrate e l’intestazione “richiesta di accredito su carta di credito di rimborsi fiscali e di altre forme di erogazione – soggetti diversi dalle persone fisiche”. Il falso modello, nel quale viene richiesto l’inserimento tra gli altri anche dell’IBAN e del numero di carta di credito/scadenza/CVV, potrebbe indurre il destinatario a rispondere al mittente inviando le informazioni personali richieste. L’Agenzia si dichiara totalmente estranea a queste comunicazioni e raccomanda di non cliccare sui link delle comunicazioni, non aprire eventuali allegati e non fornire credenziali d’accesso, dati personali o coordinate bancarie. In caso di dubbi sulla veridicità di una comunicazione - si chiarisce infine nell’avviso - è sempre preferibile verificare preliminarmente consultando la pagina “Focus sul phishing”, rivolgersi ai contatti reperibili sul portale dell’Amministrazione finanziaria o direttamente all’Ufficio territorialmente competente.

 

Notizie correlate: Riversamento credito imposta: approvato il nuovo modello - Crediti indebitamente utilizzati: i codici tributo per il recupero - Nuovo modello LIPE e nuova soglia per versamenti IVA periodica