Dichiarazione redditi: dal fisco le bozze dei modelli 2023

Dichiarazione redditi: dal fisco le bozze dei modelli 2023

Disponibili sul sito dell'Agenzia delle Entrate le bozze dei modelli 2023 delle dichiarazioni 730, 770, redditi persone fisiche, (fascicoli 1, 2 e 3), redditi società di capitali, redditi società di persone, redditi enti non commerciali, consolidato nazionale e mondiale e Irap, con le relative istruzioni. Lo rende noto la stessa amministrazione finanziaria, con un comunicato stampa diffuso lo scorso 22 dicembre, nel quale illustra le principali innovazioni rispetto alla modulistica precedente. Nei nuovi modelli 730 e redditi persone fisiche, infatti, trovano spazio la rimodulazione degli scaglioni di reddito e la ridefinizione delle detrazioni per i redditi di lavoro dipendente, pensione e per i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente; il bonus riconosciuto per le spese relative all'installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili e quello per le spese sostenute per fruire di attività fisica adattata; il credito d’imposta per le erogazioni liberali alle fondazioni ITS Academy che spetta nella misura del 30% delle somme erogate ed è elevato al 60% se le erogazioni sono dirette alle fondazioni ITS Academy che operano in territori con tasso di disoccupazione superiore alla media nazionale. A seguito dell’introduzione dell’Assegno Unico Universale da marzo 2022, cambia anche la disciplina delle detrazioni per carichi di famiglia e di conseguenza anche il prospetto della dichiarazione dei “Familiari a carico”. Confermate, infine, le agevolazioni Superbonus, Sismabonus ed Ecobonus per gli interventi sugli immobili. Il nuovo modello 770/2023, invece, si arricchisce di nuovi codici per la gestione delle proroghe dei versamenti, mentre nel quadro SO viene introdotto un nuovo prospetto per la gestione dei piani individuali di risparmio (PIR) ordinari e alternativi. Tra le novità presenti nei nuovi modelli Imprese, Enti e Società e modello Irap 2023, il credito d’imposta “Social bonus”, per le erogazioni liberali in denaro effettuate in favore degli enti del Terzo settore che hanno presentato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un progetto per sostenere il recupero degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata. Inoltre, sono ricompresi tra i nuovi crediti d’imposta gestiti nel quadro RU quelli in favore delle imprese energivore e a forte consumo di gas naturale nonché i bonus per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca. Eliminato, infine, nel modello Irap 2023, il quadro IQ conseguente all’esclusione delle persone fisiche esercenti attività commerciali ed esercenti arti e professioni dal novero dei soggetti passivi dell’imposta e viene introdotta la nuova gestione “semplificata” delle deduzioni per lavoro dipendente nel quadro IS.

 

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