Autodichiarazione aiuti Stato, le nuove Faq
La chiusura della partita Iva da parte di un’azienda non esclude il beneficiario degli aiuti dall’obbligo di presentare l’autodichiarazione.In questo caso, l’onere di inviare la richiesta spetterà al liquidatore o all’ultimo amministratore, mentre quello di restituire le somme eccedenti resterà a carico dei soci. È una delle 28 risposte ai quesiti più frequenti (Faq) fornita il 17 novembre scorso dall’Agenzia delle Entrate in materia di compilazione dell’autodichiarazione per gli aiuti di Stato Covid-19, prevista dai commi 14 e 15 dell’art. 1 del Dl n. 41/2021. Il termine entro cui presentare la domanda, ricorda l’ente, è il prossimo 30 novembre: se il documento inviato contiene errori, si potrà procedere a un nuovo invio, a sostituzione del precedente, entro la data stabilita. Il modello presentato dovrà attestare il rispetto dei massimali fissati nella Comunicazione della Commissione europea “Temporary Framework” del 9 marzo 2020. Tra i vari temi trattati nelle faq, anche l’allocazione degli aiuti (con la possibilità di allocare l’intero importo), il superamento dei massimali (pari a 800 mila euro fino al 27 gennaio 2021) nonché l’omessa presentazione per l’impresa che non supera i limiti. Tutte le risposte fornite dell’Agenzia sono disponibili sul sito www.agenziaentrate.gov.it.
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