Cessione e sconto in fattura: i nuovi chiarimenti delle Entrate
Novità in vista per la cessione del credito e lo sconto in fattura dei bonus edilizi dopo la conversione in legge dei decreti Aiuti e Aiuti-bis. Con la circolare n. 33/E l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti in merito alle detrazioni fiscali di cui all’articolo 121 del decreto-legge n. 34/2020, in particolare sulle modifiche operate dal decreto Aiuti ai commi 4 e 6 del citato articolo, riferiti alla responsabilità in solido del fornitore o cessionario che utilizza in compensazione il credito d’imposta. Ma anche sull'ampliamento della finestra temporale per coloro che non hanno inviato nei tempi la comunicazione per l’esercizio dell’opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito: entro il 29 aprile 2022 per le spese sostenute nel 2021 e per le rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2020. È infatti possibile presentare la comunicazione fino al 30 novembre 2022, versando un importo pari alla misura minima della sanzione stabilita, avvalendosi dell’istituto della “remissione in bonis”. In caso di errori nella comunicazione di opzione inviata – si legge nel comunicato stampa del 6 ottobre 2022 - è sufficiente inviare una segnalazione tramite pec se l’errore è di tipo formale, ad esempio se sono stati riportati in modo sbagliato i dati catastali o lo stato di avanzamento lavori. Se invece l’errore è sostanziale, cioè se incide su elementi essenziali del credito ceduto, è possibile trasmettere una comunicazione sostitutiva entro il quinto giorno del mese successivo a quello di invio. Decorso tale termine, se il cessionario ha accettato il credito, le parti potranno richiedere l’annullamento dell’accettazione dei crediti derivanti da comunicazioni di prime cessioni o sconti non corrette, inviando un apposito modello - allegato alla circolare - a una casella pec dedicata.
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