Debiti contributivi: dilazione a 60 rate oltre i 500 mila euro

Dilazione a 60 rate solo per i debiti contributivi sopra i 500 mila euro, per importi inferiori sarà possibile una rateizzazione massima di 36 mensilità. Lo ha stabilito il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 novembre 2025. Il provvedimento dà attuazione all’art. 23 della legge n. 203 del 2024 e individua i casi per i quali sarà possibile avanzare la richiesta a Inps e Inail, che vale comunque solo per i debiti non affidati alla riscossione. La possibilità è prevista per “Dichiarata temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria al pagamento di importi fino a 500.000 euro per un massimo di trentasei rate mensili”; e “dichiarata temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria al pagamento di importi da 500.001 euro per un massimo di sessanta rate mensili”. Inoltre, per chi abbia già in corso un piano di rateizzazione sarà possibile richiedere una seconda dilazione.
Perché la misura diventi concreta sarà necessario però un ulteriore passaggio: i Consigli di Amministrazione di Inps e Inail dovranno stabilire, entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto, i requisiti, i criteri e le modalità per l’accesso e il pagamento della dilazione. Intanto il decreto chiarisce già che le specifiche individuate si applicheranno alle domande presentate dopo 30 giorni dall’emanazione dei relativi atti da parte dei CdA degli Istituti e sottolinea che per quelle presentate dal 12 gennaio 2025 si potrà richiedere una rideterminazione del piano dei pagamenti.
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