Il decreto flussi 2025 è legge

Il decreto flussi 2025 è legge

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 279 del 1° dicembre 2025, la Legge n. 179/2025 di conversione, con modificazioni, del D.L. n. 146/2025, recante disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio. Tra le principali novità, vengono ampliati i termini per la gestione delle assunzioni: il tempo per confermare il nulla osta passa da 7 a 15 giorni, così come da 8 a 15 giorni il termine per stipulare il contratto di soggiorno e trasmettere la documentazione. È confermato il limite massimo di tre richieste di nulla osta per i datori privati che operano come “utenti singoli”, mentre aumentano le possibilità per chi si affida a organizzazioni datoriali rappresentative, professionisti abilitati e agenzie di somministrazione. Viene introdotta la precompilazione delle domande di nulla osta e si rafforza il ruolo dell’Ispettorato nazionale del lavoro (INL), che potrà effettuare controlli preventivi e, in caso di irregolarità, determinare l’esclusione di datori e organizzazioni dai click day. Sul versante dei diritti, è espressamente previsto l’impiego regolare del cittadino straniero anche nelle more del rilascio, rinnovo o conversione del permesso di soggiorno. Si prolunga poi a 12 mesi la durata dei permessi per vittime di tratta e grave sfruttamento, con accesso all’Assegno di inclusione, e si chiarisce che alcune tutele si applicano anche ai bambini da 0 a 6 anni. Vengono inoltre estesi fino al 2028 gli ingressi extra-quota per lavoratori destinati all’assistenza familiare e sociosanitaria, includendo anche la cura dei minori fino a sei anni, e viene prorogata al 31 dicembre 2027 la sperimentazione degli ingressi fuori quota per la formazione nei Paesi di origine, portando a 12 mesi il termine per la richiesta di visto dopo il corso. È infine prevista l’estensione da 90 a 150 giorni del termine per il rilascio del nulla osta al ricongiungimento familiare e la stabilizzazione del Tavolo Caporalato.

 

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