Immigrazione, in GU il DL che modifica la normativa
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.230 il Decreto-legge n. 146 del 3 ottobre 2025, recante “Disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio”. Il provvedimento, in vigore dal 4 ottobre scorso, consolida e integra le misure introdotte dal D.L. n. 145/2024 (convertito dalla L. n.187/2024), con l’obiettivo di semplificare le procedure di ingresso, rafforzare le tutele per i lavoratori stranieri e migliorare il coordinamento delle politiche migratorie. Tra le principali novità, viene resa strutturale la precompilazione delle domande di nulla osta e confermato il limite di tre richieste annuali per ciascun datore di lavoro “utente privato”. Cambiano anche i tempi per l’adozione del nulla osta, che decorreranno dall’imputazione della domanda alla quota di ingresso, mentre i controlli sulla veridicità delle dichiarazioni saranno estesi a ulteriori categorie, tra cui i lavoratori altamente qualificati, ricercatori, volontari e trasferimenti intra-societari. Ampliate inoltre le possibilità di impiego consentendo ai lavoratori stranieri di svolgere attività anche in attesa della conversione del permesso di soggiorno, oltre che nei casi di rilascio e rinnovo. Innalzata poi da 6 a 12 mesi la durata dei permessi rilasciati alle vittime di tratta, violenza domestica o sfruttamento lavorativo, con estensione del diritto all’assegno di inclusione. Confermato per il triennio 2026-2028 un contingente di 10.000 ingressi annui fuori quota per lavoratori dell’assistenza familiare e sociosanitaria di persone disabili o ultraottantenni, con vincolo di permanenza presso lo stesso datore nei primi 12 mesi, salvo autorizzazione dell’Ispettorato territoriale del lavoro. Infine, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Flussi 2026-2028, che definirà le quote triennali di ingresso per lavoro subordinato, autonomo e stagionale, in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
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