Quarantena, l’indennità negata

Quarantena, l’indennità negata

Se il virus si muove in modo democratico, così non può dirsi per la normativa emergenziale che, pur nel tentativo di tutelare tutti allo stesso modo, non è stata capace di essere inclusiva nel novero delle disposizioni. L’ultimo esempio, in ordine temporale, è quello della quarantena obbligatoria nel caso di contatto con un potenziale contagiato: considerata alla stregua della malattia a livello di indennità nel 2020, per mancanza di fondi è ora da gestire in “altro modo”. Ma solo per i lavoratori del comparto privato perché nel pubblico impiego permane la copertura ai sensi dell’articolo 87, comma 1, del D.L. n. 18/2020.

L’approfondimento di Fondazione Studi “Quarantena retribuita, l’indennità negata” - redatto da Antonello Orlando, con l’introduzione di Rosario De Luca, Presidente della Fondazione Studi - fa luce proprio su questa tipologia di indennità, riepilogando le disposizioni e prospettando possibili soluzioni operative.  A partire dalle fonti normative, nel documento si riepilogano le prassi regolatorie dell’Inps, tra certificazione e gestione degli eventi di quarantena, per sottolineare le criticità gestionali e le “discriminazioni” tra lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato e tra le varie tipologia di assenza.

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Rassegna web: dottrinalavoro.it - eutekne.info

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