Chiusura liti pendenti: attivo il servizio per inviare le domande

Chiusura liti pendenti: attivo il servizio per inviare le domande

È attivo il canale telematico per chiedere la definizione agevolata delle liti pendenti con il Fisco, misura prevista dalla Legge di Bilancio 2023. A renderlo noto è l’Agenzia delle Entrate con un comunicato stampa diffuso il 15 marzo scorso, in cui si specifica che il servizio diventerà la modalità ordinaria di presentazione delle suddette istanze, sostituendo l’inoltro via Pec stabilito in precedenza con il provvedimento del 1° febbraio. Nel documento, l’Ente ricorda che, secondo quanto previsto dalla L. 197/2022, c’è tempo fino al prossimo 30 giugno per definire le controversie attribuite alla giurisdizione tributaria, in cui sono parte le Entrate, pendenti al 1° gennaio 2023 in ogni stato e grado del giudizio, compreso quello in Cassazione e anche a seguito di rinvio. A tal fine, le domande dovranno essere inviate all’Agenzia direttamente dal contribuente o tramite un soggetto incaricato attraverso la procedura web presente sul sito www.agenziaentrate.gov.it. Inoltre, è necessario presentare una distinta domanda di definizione per ciascuna controversia tributaria autonoma (cioè relativa al singolo atto impugnato). Dopo aver ricordato in cosa consiste la definizione agevolata delle liti pendenti, le Entrate sottolineano che questa si perfeziona con la presentazione della domanda e con il versamento dell’importo netto dovuto, o della prima rata, entro il 30 giugno 2023. Se gli importi da versare non superano l’importo di mille euro non è però ammesso il pagamento rateale. Infine, qualora non ci siano importi da versare la definizione si perfeziona con la sola presentazione della domanda.

 

Notizie correlate: Legge di Bilancio 2023: le ulteriori novità fiscali - Tregua fiscale 2023: il video formativo - Online il n. 1/2023 di “Leggi di Lavoro”